Il governo veneziano, per ringraziare della cessata pestilenza che aveva colpito la città nel 1630, decise di erigere un grande tempio votivo. Il Senato scelse il progetto a pianta centrale presentato da Baldassare Longhena. Per l’ambiente veneziano, notoriamente legato alla tradizione, l’originalità dell’opera aveva suscitato dubbi e dissensi ma il governo affidò ugualmente l’incarico al giovane architetto. Per Venezia, la maestosa chiesa in stile barocco posta all’ingresso del Canal Grande, assumeva in tal modo un profondo significato religioso ed era di grande impatto sia urbanistico che ambientale.
Per facilitare il pellegrinaggio dei fedeli viene costruito provvisoriamente un ponte di barche che attraversa il Canal Grande e collega Santa Maria del Giglio alla chiesa della Salute.
Per i visitatori che si recheranno alla chiesa in tale occasione, a causa dell’immensa folla, sarà difficile poter ammirare le opere di Tiziano e Tintoretto che arricchiscono la sacrestia.
Per l'occasione la città si riempie di luci e bancarelle con candele e dolciumi di ogni tipo.
Per facilitare il pellegrinaggio dei fedeli viene costruito provvisoriamente un ponte di barche che attraversa il Canal Grande e collega Santa Maria del Giglio alla chiesa della Salute.
Per i visitatori che si recheranno alla chiesa in tale occasione, a causa dell’immensa folla, sarà difficile poter ammirare le opere di Tiziano e Tintoretto che arricchiscono la sacrestia.
Per l'occasione la città si riempie di luci e bancarelle con candele e dolciumi di ogni tipo.
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