domenica 30 novembre 2014
I MIEI INCONTRI IN TRENO...
oggi lezione di vita da un arabo/bulgaro conosciuto in stazione a MESTRE negandogli inizialmente un piacere ... ma poi ho gli ho motivato il mio NO come sempre quando nego qualcosa ... non si nega mai nulla senza motivare.. lui ha capito che poteva far breccia in me , ha iniziato a raccontarmi cose sue con una sua positivita' di fondo che mi e piaciuta , siam diventati amici , abbiamo viaggiato assieme e alla fine gli ho concesso il piacere aggiungendo sopra 5 euro...
FATTI UNA BEVUTA ALLA MIA SALUTE !!
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sabato 29 novembre 2014
IL BUONGIORNO , SABATO 29 NOVEMBRE 2014
#buongiorno , i #buongiornodipeterkama e come ogni sabato l'augurio che ogni cosa vi vada di culo , cioe' bene , nel weekend
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venerdì 28 novembre 2014
LA BUONANOTTE , VENERDì 28 NOVEMBRE 2014
JAMES KALINDA...
James Kalinda, 32 anni, è un famoso artista parmigiano (in una foto è davanti a una sua opera all'Art Lab): ha iniziato a fare graffiti a 14 anni, poi ha continuato con la street art dipingendo sui muri a pennello e da otto anni fa anche il tatuatore. Ha imparato a New York e in Spagna, ora lavora nello studio di Parma Dolce Vita Tattoo, in viale Barilla, e collabora, tra gli altri, con artisti di Padova e Berlino."Il mio stile è ispirato al tatuaggio russo e alle incisioni dell'Ottocento, Novecento. Mi piace che sia europeo", ci racconta, spiegando in cosa si distingue l'arte del tatuaggio: "Il tatuatore è più artigiano, che artista, perché deve capire cosa vuole il cliente, non può permettersi di fare quello che vuole. Il cliente deve essere sempre contento. Non puoi permetterti di andare al lavoro svogliato, quando tatui non puoi distrarti".
"Prima di tatuare - ricorda - ho fatto di tutto: il falegname, il camionista. Poi ho provato e mi piaceva ma non pensavo sarebbe diventato il mio lavoro. Però mi veniva bene e ho continuato. Mi piace mettere la mia arte nei tatuaggi". "Ma è proprio questa la parte migliore del mestiere - continua James Kalinda - perché il tatuaggio ti permette di instaurare un rapporto diretto con la gente, come con i graffiti ma a differenza di altri tipi di arte, dove devi avere a che fare con i galleristi, i critici, mantenendo sempre una distanza con le persone. Ho fatto molta meno fatica a farmi conoscere con i tatuaggi che con i miei quadri. Ho clienti da tutta Italia e ho bisogno di girare in diversi studi per incontrarli, perché alcuni non riescono a spostarsi. Il bello di questo lavoro è anche che ti permette di viaggiare".
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PETERKAMACHINTERVISTA: NICTOM
Confesso che in questa versione non lo conoscevo, anche perche' alla fine ,sino a adesso ci avevo solo scambiato delle battute scherzose, privatamente in facebook ,e a volte anche con sms telefonici, visto che lui e LUCA BURATTO spesso si son divertiti nei mesi scorsi a farmi scherzi telefonici..ma da due persone eleganti come loro son sempre stato disposto ad accettare tutto..
Adesso che l'ho intervistato posso dire che NIC e' davvero una persona a tratti molto simile a me a giudicare dalle risposte che mi ha dato e che leggerete.. poliedricita',sperimentazione,salotto delle emozioni, son parole che potrei aver detto io al posto suo.. ma non aggiungo altro... l'intervistato e' lui NICTOM ...
BUONA LETTURA !!
1) COSA FAI ATTUALMENTE NELLA VITA? E COSA TI PIACEREBBE FARE TRA 10 ANNI?? HAI GIA' UN OBBIETTIVO PROFESSIONALE DEFINITO??
Attualmente mi occupo del Marketing e della comunicazione per la discoteca per la quale lavoro: il "Lady Caramel" di Erba (CO), collaboro secondariamente con una azienda di Milano che si occupa di sanità e prevenzione (offriamo infatti un servizio molto valido che si va ad incuneare a metà tra il servizio mutualistico italiano e quello privato),tendo molto a valorizzare questo progetto poichè la "neonata" azienda si pone da stimolo per noi giovani ad affrontare un tema abbastanza trascurato come quello della prevenzione medica...in terzo luogo sono iscritto alla facoltà di Giurisprudenza di Bergamo anche se non posso affermare di essermi dedicato troppo agli studi ultimamente...
Per quanto riguarda il mio futuro devo essere sincero,non mi vedo stereotipato in una classica professione da "etichetta",mi piace sperimentare e sperimentarmi....
10) PREFERISCI INDOSSARE MUTANDE O BOXER? INDOSSERESTI MAI UN PERIZOMA?? E COSA TI ECCITA SEMPRE PARLANDO DI ABBIGLIAMENTO INTIMO IN UNA DONNA ??
Prediligo i boxer e non indosserei mai un perizoma, in una donna penso sia il corpo a valorizzare l'indumento e non il contrario dunque non saprei risponderti.
Adesso che l'ho intervistato posso dire che NIC e' davvero una persona a tratti molto simile a me a giudicare dalle risposte che mi ha dato e che leggerete.. poliedricita',sperimentazione,salotto delle emozioni, son parole che potrei aver detto io al posto suo.. ma non aggiungo altro... l'intervistato e' lui NICTOM ...
BUONA LETTURA !!
1) COSA FAI ATTUALMENTE NELLA VITA? E COSA TI PIACEREBBE FARE TRA 10 ANNI?? HAI GIA' UN OBBIETTIVO PROFESSIONALE DEFINITO??
Attualmente mi occupo del Marketing e della comunicazione per la discoteca per la quale lavoro: il "Lady Caramel" di Erba (CO), collaboro secondariamente con una azienda di Milano che si occupa di sanità e prevenzione (offriamo infatti un servizio molto valido che si va ad incuneare a metà tra il servizio mutualistico italiano e quello privato),tendo molto a valorizzare questo progetto poichè la "neonata" azienda si pone da stimolo per noi giovani ad affrontare un tema abbastanza trascurato come quello della prevenzione medica...in terzo luogo sono iscritto alla facoltà di Giurisprudenza di Bergamo anche se non posso affermare di essermi dedicato troppo agli studi ultimamente...
Per quanto riguarda il mio futuro devo essere sincero,non mi vedo stereotipato in una classica professione da "etichetta",mi piace sperimentare e sperimentarmi....
2) QUALI SONO GLI AMICI E LE RAGAZZE ,SE CI SONO ,CHE HANNO PIU' CONTATO NELLA TUA VITA SINO AD ORA??
Sicuramente due carissimi amici che posso annoverare a coposaldi della mia esistenza sono: il signorino Luca Buratto (che tu ,peter, dovresti già conoscere) e il mio ex compagno di liceo nonchè mio vicino di casa Jacopo Balbiani...ultimamente devo esser sincero sto conoscendo delle bellissime persone (sarà un periodo propizio della mia vita) con le quali mi trovo benissimo a parlare e condividere serate e bei momenti,uno su tutti il cantante Raffaele..
Non per cadere in banalità o ipocrisie ma penso di essere una persona molto accorta circa il valore dell'amicizia...ovviamente per ultima ma non per questo meno importante la mia fidanzata Federica che insieme a mia sorella Chiara mi sopporta quotidianamente....
Sicuramente due carissimi amici che posso annoverare a coposaldi della mia esistenza sono: il signorino Luca Buratto (che tu ,peter, dovresti già conoscere) e il mio ex compagno di liceo nonchè mio vicino di casa Jacopo Balbiani...ultimamente devo esser sincero sto conoscendo delle bellissime persone (sarà un periodo propizio della mia vita) con le quali mi trovo benissimo a parlare e condividere serate e bei momenti,uno su tutti il cantante Raffaele..
Non per cadere in banalità o ipocrisie ma penso di essere una persona molto accorta circa il valore dell'amicizia...ovviamente per ultima ma non per questo meno importante la mia fidanzata Federica che insieme a mia sorella Chiara mi sopporta quotidianamente....
3) QUANTO TEMPO DEDICHI ALLA CURA DEL TUO CORPO? VAI DALL'ESTETISTA? E QUANTI PRODOTTI DI BELLEZZA HAI NELL'ARMADIETTO DEL TUO BAGNO??
Allora su questa risposta potrei scrivere un poema poichè chi conosce la mia "sfaccettatura narcisista" potrebbe pensare ad un'attenzione maniacale circa la cura del mio aspetto, in realtà sono un tipo abbastanza "grezzo" e non ho mai messo piede da un'estetista, tantomeno utilizzo prodotti di bellezza particolari...penso che un uomo o comunque un ragazzo sia piu affascinante al naturale e, se abile, un difetto fisico lo possa trasformare in un punto di forza.
Allora su questa risposta potrei scrivere un poema poichè chi conosce la mia "sfaccettatura narcisista" potrebbe pensare ad un'attenzione maniacale circa la cura del mio aspetto, in realtà sono un tipo abbastanza "grezzo" e non ho mai messo piede da un'estetista, tantomeno utilizzo prodotti di bellezza particolari...penso che un uomo o comunque un ragazzo sia piu affascinante al naturale e, se abile, un difetto fisico lo possa trasformare in un punto di forza.
4) A LIVELLO CARATTERIALE,QUALE PENSI SIA IL TUO PUNTO DI FORZA E INVECE QUALE IL TUO MAGGIORE DIFETTO SEMPRE IN BASE A COME TI VEDI TE...
Sicuramente posso definirmi caratterialmente camaleontico: nel senso che apprezzo il fatto di sapermi adattare in diverse situazioni e potermi relazionare con qualsiasi tipo di persona,forse è proprio la poliedricità il mio punto di forza...per quanto riguarda i difetti anche qui non basterebbero le pagine dell'odissea per poterli elencare tutti il fatto di non accontentarsi mai e apprezzarsi a 360 gradi fidatevi, può essere il peggiore di tutti...
Sicuramente posso definirmi caratterialmente camaleontico: nel senso che apprezzo il fatto di sapermi adattare in diverse situazioni e potermi relazionare con qualsiasi tipo di persona,forse è proprio la poliedricità il mio punto di forza...per quanto riguarda i difetti anche qui non basterebbero le pagine dell'odissea per poterli elencare tutti il fatto di non accontentarsi mai e apprezzarsi a 360 gradi fidatevi, può essere il peggiore di tutti...
5) VENDERESTI MAI IL TUO CORPO PER SOLDI O PER PURA VOGLIA DI TRASGRESSIONE? O RITIENI QUESTO UNA COSA IMPOSSIBILE CHE ACCADA NELLA TUA VITA???
La prima risposta che mi salta in mente è un "no", nella vita però non sai mai quello che ti aspetta....
6) HAI UN GENERE MUSICALE PREFERITO? O DEGLI ARTISTI CHE AMI DI PIU'??
Mmmm non penso di poter affermare di avere un genere musicale preferito,ascolto molto ma non tutto... apprezzo la musica pop,il rap di nicchia e non,la dance anni 90 ecc...
Mmmm non penso di poter affermare di avere un genere musicale preferito,ascolto molto ma non tutto... apprezzo la musica pop,il rap di nicchia e non,la dance anni 90 ecc...
Devo ammettere che mi caricano molto i "CLUB DOGO" per quanto riguarda gli italiani...
7) MI PUOI DESCRIVERE VELOCEMENTE IL LOCALE PER CUI LAVORI, IL "LADY CARAMEL"?
Bè sarei un pochino di parte, comunque penso sia un locale molto affascinante e dall'accoglienza addirittura familiare,mi piace poterlo definire un "SALOTTO DELLE EMOZIONI",chiunque entri nel nostro locale deve potersi sentire a casa...esteticamente trasmette un forte senso di calore e ogni angolo di questo club è stato curato nel minimo dettaglio...
8) E IL TUO RAPPORTO CON LE RELIGIONI INVECE COME LO DEFINIRESTI? VAI MAI IN CHIESA?? E DEL PAPA COSA PENSI???
Personalmente sono abbastanza confuso circa questo argomento,non posso dire di essere un cattolico praticante ma sicuramente rispetto l'impostazione e l'educazione ecclesiastica con la quale sono cresciuto,piu che altro rispetto chi crede e chi comunque va in Chiesa tutte le domeniche....Mi fanno ridere invece le persone che bestemmiano gratuitamente tanto per far vedere che sono contro precetti morali che,alla fine, sono alla base del quieto vivere e della sana esistenza...Per quanto riguarda il discorso Papa e Chiesa inteso come simbolo istituzionale prendo un attimo le distanze poichè ho paura ,anche se non posso dire di averne la certezza ,che molte volte vengano soddisfatti i propri interessi e non quelli della comunita globale della quale sono comunque i simboli e i portavoce. non mi piace rispondere come fan tutti :"SE IL PAPA VENDESSE L'ANELLO ALLORA ANCHE I BAMBINI DELL'AFRICA MANGIEREBBERO..." per intenderci,anche perche sono realtà che andrebbero approfondite e sicuramente anche contestualizzate storicamente...se comunque continuiamo a piangerci addosso che il funerale così non sarà mai finito....
9) QUANTA ATTENZIONE E TEMPO DEDICHI INVECE AL TUO SHOPPING?? HAI UN NEGOZIO DI FIDUCIA IN CUI TI RIFORNISCI?? E C'E' UNA MARCA DI ABBIGLIAMENTO CHE VEDI ,IN GENERE, PIU' ADATTA AL TUO STILE??
Non tantissimo tempo, ma mi piace comunque poter variare e spaziare nella scelta degli indumenti....mi piacciono le cose strane,vistose ed un pò particolari, adoro collane,anelli ecc non vedo una marca unica adatta al mio stile,mi piacerebbe poterle disegnare da me le magliette che indosso ad esempio...per renderle sicuramente piu uniche e personali.
Bè sarei un pochino di parte, comunque penso sia un locale molto affascinante e dall'accoglienza addirittura familiare,mi piace poterlo definire un "SALOTTO DELLE EMOZIONI",chiunque entri nel nostro locale deve potersi sentire a casa...esteticamente trasmette un forte senso di calore e ogni angolo di questo club è stato curato nel minimo dettaglio...
8) E IL TUO RAPPORTO CON LE RELIGIONI INVECE COME LO DEFINIRESTI? VAI MAI IN CHIESA?? E DEL PAPA COSA PENSI???
Personalmente sono abbastanza confuso circa questo argomento,non posso dire di essere un cattolico praticante ma sicuramente rispetto l'impostazione e l'educazione ecclesiastica con la quale sono cresciuto,piu che altro rispetto chi crede e chi comunque va in Chiesa tutte le domeniche....Mi fanno ridere invece le persone che bestemmiano gratuitamente tanto per far vedere che sono contro precetti morali che,alla fine, sono alla base del quieto vivere e della sana esistenza...Per quanto riguarda il discorso Papa e Chiesa inteso come simbolo istituzionale prendo un attimo le distanze poichè ho paura ,anche se non posso dire di averne la certezza ,che molte volte vengano soddisfatti i propri interessi e non quelli della comunita globale della quale sono comunque i simboli e i portavoce. non mi piace rispondere come fan tutti :"SE IL PAPA VENDESSE L'ANELLO ALLORA ANCHE I BAMBINI DELL'AFRICA MANGIEREBBERO..." per intenderci,anche perche sono realtà che andrebbero approfondite e sicuramente anche contestualizzate storicamente...se comunque continuiamo a piangerci addosso che il funerale così non sarà mai finito....
9) QUANTA ATTENZIONE E TEMPO DEDICHI INVECE AL TUO SHOPPING?? HAI UN NEGOZIO DI FIDUCIA IN CUI TI RIFORNISCI?? E C'E' UNA MARCA DI ABBIGLIAMENTO CHE VEDI ,IN GENERE, PIU' ADATTA AL TUO STILE??
Non tantissimo tempo, ma mi piace comunque poter variare e spaziare nella scelta degli indumenti....mi piacciono le cose strane,vistose ed un pò particolari, adoro collane,anelli ecc non vedo una marca unica adatta al mio stile,mi piacerebbe poterle disegnare da me le magliette che indosso ad esempio...per renderle sicuramente piu uniche e personali.
10) PREFERISCI INDOSSARE MUTANDE O BOXER? INDOSSERESTI MAI UN PERIZOMA?? E COSA TI ECCITA SEMPRE PARLANDO DI ABBIGLIAMENTO INTIMO IN UNA DONNA ??
Prediligo i boxer e non indosserei mai un perizoma, in una donna penso sia il corpo a valorizzare l'indumento e non il contrario dunque non saprei risponderti.
11) E INVECE A LIVELLO TRASGRESSIVO, PENSI TI ECCITEREBBE MAI PROVARE UNO SCAMBIO DI COPPIA??
Per carità di Dio.... geloso come sono... se sono innamorato della persona che mi sta accanto mai nella vita.... mi toccherebbe prendere a mazzate l'altro...se invece non dovesse essere una relazione seria... ehehe.. chissa'...
Per carità di Dio.... geloso come sono... se sono innamorato della persona che mi sta accanto mai nella vita.... mi toccherebbe prendere a mazzate l'altro...se invece non dovesse essere una relazione seria... ehehe.. chissa'...
12) COSA PENSI DEI GAY, DELLE LESBICHE E DEI TRANS? CI HA MAI PROVATO UN UOMO CON TE??
Penso siano persone con lo stesso diritto di potersi amare come lo hanno gli etero, il rispetto dovrebbe poter essere la base sulla quale si edifica ogni cosa, deve esistere da ambedue le parti ovviamente.per quanto riguarda la seconda domanda sì, è successo piu volte...
Penso siano persone con lo stesso diritto di potersi amare come lo hanno gli etero, il rispetto dovrebbe poter essere la base sulla quale si edifica ogni cosa, deve esistere da ambedue le parti ovviamente.per quanto riguarda la seconda domanda sì, è successo piu volte...
13) E PARLANDO DI SERATA, COSA DEVE AVERE PER PIACERTI SICURAMENTE... INTENDO COME DEVE ESSERE IL LOCALE? E LA MUSICA?? E LA GENTE???
Musica tranquilla,locale caldo ed accogliente ma molto buio,gente non troppa se si opta per una serata tranquilla...
14) C'E' UNO SLOGAN CHE SENTI MOLTO TUO O CHE AMI RICORDARE NEI MOMENTI IN CUI HAI BISOGNO DI CARICARTI?
"non spegne la mia rabbia,non mi spinge la testa sotto la sabbia"
"non spegne la mia rabbia,non mi spinge la testa sotto la sabbia"
15) ULTIMA DOMANDA: C'E' UN PERSONAGGIO FAMOSO CON CUI SCAMBIERESTI VOLENTIERI LA TUA VITA? E SE SI'..PERCHE'???
Più che personaggio forse scambierei volentieri la generazione...mi sarebbe piaciuto poter vivere i vent'anni negli anni '80.
Più che personaggio forse scambierei volentieri la generazione...mi sarebbe piaciuto poter vivere i vent'anni negli anni '80.
MISS JULIET...
Giulia Frederica Dardani, in arte Miss Juliet, ha aperto il Don't Tell Mama Tattoo studio in piazzale Buonarroti, con la socia Laura Tebaldi, nel 2010. Aveva solo 23 anni e, dopo essersi laureata all'Accademia di belle arti di Brera con 110 e lode, aveva appena iniziato a imparare l'arte del tatuaggio. Ora arrivano a Parma per lei clienti da tutta Italia e tutta Europa, partecipa a convention in giro per il mondo - da Parigi a New York - ed è ospite fissa in studi di Milano, Napoli, Firenze, Berlino e Londra. La sua lista d'attesa è di un anno.
"Se lavori in modo commerciale - ci spiega - non ti distingui. Per emergere devi sviluppare un tuo stile personale, creare cose uniche. Allora il cliente è disposto a spostarsi, ti cerca. Per me ogni tatuaggio è diverso. Non c'è giorno in cui non disegno, non faccio una ricerca artistica, non studio delle linee. Ci vuole dedizione e passione".
"Non avrei mai pensato di fare la tatuatrice, volevo continuare a dipingere", racconta. "Poi ho cominciato a fare l'assistente della mia amica Teba, la voglia di provare è stata forte e da quel momento tutto è iniziato velocemente. Il mio stile ha avuto molti riscontri positivi e questo mi ha dato la possibilità di viaggiare, confrontarmi con altri artisti, ricevere stimoli diversi. Faccio tanti sacrifici a livello personale, ma non potrei lavorare diversamente, fermarsi per me è impossibile".
IL BUONGIORNO , VENERDì 28 NOVEMBRE 2014
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giovedì 27 novembre 2014
I METALLARI DI DIO ...
MA SOPRATTUTTO PERCHE' LASCIARE AD ALTRI IL MONDO METAL?
Arrivano anche in Italia i metallari di Cristo
Suonano il rock più aggressivo e potente che esista. Ma con testi che lodano il Signore. Nati tra i protestanti americani, ora questi gruppi si sono diffusi anche nel nostro Paese. Da due anni i fan del genere si ritrovano d’estate in Toscana, per un festival. Tra loro, anche religiosi come fra’ Metallo e don Davide, tastierista dei Metatrone
Correva l’anno rock 1990 e a un concerto dei Metallica, mischiato fra i giovani fan osannanti, c’era anche fra’ Cesare Bonizzi, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Frate Cesare era andato per curiosità: voleva capire il perché del successo dell’Heavy Metal fra i giovani. Già avvezzo a intonare le lodi del Signore, aveva inciso qualche disco ed era noto come “il PrediCantore”. Ma, illuminato dal concerto dei Metallica, quel giorno decise di cambiare musica. Nacque così un personaggio che farà parlare di sé nel mondo dell’Heavy Metal italiano e non solo: Frate Metallo.
Facciamo un salto temporale e arriviamo agli anni Duemila: Frate Metallo e la sua band si esibiscono fra Milano e Bologna, al Gods of Metal, il più importante festival internazionale di Heavy Metal in Italia. Con lunga barba bianca e saio francescano, canta sul palco inneggiando a Gesù attorniato da chitarre elettriche che “sparano” a tutto volume, davanti a una folla di ragazzi in abiti di pelle fetish e con le borchie. Lui e la band vengono presentati come «cavalieri templari». Le reazioni sono contrastanti. Un giornalista dell’“International Herald Tribune” che assiste a un suo concerto scrive: «Frate Metallo è una forza della natura»; ma sulla Rete molti metallari “puri e duri” lo attaccano.
Frate Metallo è tutt’altro che un caso isolato. Il musicista e pastore protestante Robert Beeman, noto nell’ambiente metal americano come Pastor Bob, prima dei concerti di Heavy Metal tiene sempre una predica ai suoi fan cristiani. «Nelle Americhe e in Europa si è diffuso da tempo un forte movimento di Christian Metal, composto da band dichiaratamente cristiane che usano l’Heavy Metal per diffondere la propria fede. Il Christian Metal nasce in California con la band degli Stryper, si diffonde prima nel mondo protestante e poi in quello cattolico ma ora stanno nascendo anche gruppi Metal cristiano-ortodossi nell’Europa dell’est. Si calcola che in tutto il mondo oggi le band di Christian Metal siano già un migliaio». Chi parla è Daniele Fuligno, coordinatore di WhiteMetal.it, sito di riferimento del Movimento Christian Metal in Italia. «Ci definiamo anche White Metal in opposizione a quelle band di Black Metal che diffondono messaggi anticristiani (o a volte antisemiti) legati all’occultismo e al satanismo. Messaggi antireligiosi o di odio sociale ci sono sempre stati nell’Heavy Metal e più in generale nel rock, però è sbagliato identificare la nostra musica con il satanismo: il Metal è un mosaico di culture diverse, fra cui oggi c’è anche la fede cristiana. Basta pensare che nei Paesi scandinavi ci sono chiese in cui si suona l’Heavy Metal nella celebrazione dei matrimoni», conclude Fuligno.
White Metal contro Black Metal, Angeli contro Demoni, croci contro simboli satanici: questa partita a scacchi fra il Bene e il Male si svolge anche nei concerti rock del nostro Paese, dove si moltiplicano le band di Christian Metal. Fra le più attive, da nord a sud, ci sono i Boarders e i Timesword in Lombardia, gli S91 e gli Inside Mankind in Toscana, gli Ascer in Abruzzo, gli Envyra in Basilicata, i Members of God in Campania, i Doomenicus in Puglia, per finire con la Sicilia dove la scena Christian Metal è particolarmente vivace con gli Exultet, i Violet Sun, gli Hypersonic e soprattutto gli ormai celebri Metathrone. C’è chi canta in italiano, chi in inglese e chi in latino, ma tutti prendono molto sul serio sia il proprio messaggio evangelizzatore sia il proprio sound “metallico”.
Dal 2012 il Christian Metal italiano ha anche un festival dedicato: il Rock for the King, sorto a Prato in Toscana sul modello della più grande kermesse europea di Christian Metal, l’ Elements of Rock che si tiene ogni anno in Svizzera a Uster, vicino a Zurigo. «Rock for the King, cioè rock per il Re Salvatore, Gesù», spiega Francesco Romeggini, organizzatore del festival toscano. «L’edizione del giugno 2014 è stata un bel successo sia in termini di partecipazione di Christian Metal band sia in termini di spirito ecumenico dell’evento. Nel movimento c’è fratellanza tra chi è cattolico e chi, come me, è protestante evangelico: e al termine del festival abbiamo deposto le chitarre e pregato tutti insieme il Padre Nostro». All’edizione 2013 di Rock for the King era intervenuto anche Frate Metallo. Ma si è trattato di una “scappatella”, perché nel 2009 il frate ha annunciato pubblicamente di lasciare l’Heavy Metal per dedicarsi soltanto alla preghiera. La vecchia passionaccia per il Metal, tuttavia, dev’essersi rifatta viva, e l’ormai anziano francescano si è concesso di tornare per un giorno nei panni di Frate Metallo.
Oltre a essere organizzatore del festival di Prato, Francesco Romeggini (web avatar: “Demonicida”) è anche chitarrista degli S91, Metal band di Pistoia che deve il suo nome al salmo 91 del Libro dei Salmi: «Egli per te darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie». Gli S91 stanno preparando il terzo album per il 2015 dopo il successo del precedente, “Volontà legata”, «che è stato un disco di critica del fondamentalismo religioso, ovvero di quei cristiani che indossano la propria identità come un’uniforme, in modo formalistico e superficiale. Per questo in “Volontà legata” cantiamo “butta l’uniforme!”», conclude Romeggini.
Un’ispirazione anti-fondamentalista che non sembra appartenere a tutte le Christian Metal band. Per esempio i catanesi Exultet hanno pubblicato un album, “At the Gates of Christendom”, che invece esalta lo scontro di civiltà fra Islam e Occidente cristiano; rievoca infatti la famosa battaglia navale di Lepanto che vide opposti, nel 1571, l’Impero Ottomano la Lega Santa europea. I titoli dei brani degli Exultet sono eloquenti: “Invasione Turca”, “Martirio Terrore e Morte”, “Guerra navale nel Mediterraneo”. Cattolici come gli Exultet ma di ispirazione diversa sono gli Inside Mankind, una Progressive Metal band di Arezzo che nel 2015 pubblicherà il nuovo album “Oikoumene”, cioè “la Terra dei viventi”. Dice il batterista Matteo Bidini: «Qualsiasi membro di una Christian Metal band ha dovuto affrontare un doppio pregiudizio: quello di certi cristiani contro l’Heavy Metal e quello di molti metallari contro il cristianesimo. In Toscana ci è capitato di non poterci esibire in alcuni locali quando hanno saputo che siamo una band cristiana. Ma il Metal è una musica potente, adatta a un messaggio potente come quello di Cristo, perciò io raccolgo la sfida e rimango me stesso: da catechista educo i bambini alla fede e da metallaro suono vestito con le borchie».
Il “doppio pregiudizio” citato da Bidini potrebbe essere ancor più duro da superare se sei anche un sacerdote. «Eppure la mia esperienza è meravigliosa», dice don Davide Bruno, tastierista e voce dei siciliani Metatrone. «Metallaro fin da ragazzo, quando sono entrato in seminario mi hanno detto di restare me stesso», racconta don Davide.«E anche il mio vescovo ha capito: le nostre canzoni sono omelie musicali.
Così non soltanto ho potuto continuare a suonare con i Metathrone ma il seminario ha anche finanziato al 50 per cento il nostro primo album, “La mano potente”, che naturalmente è la mano di Dio». Ma i suoi parrocchiani, don Davide, che ne pensano? «Una volta una madre mi ha inviato il figlio sedicenne, fan dell’Heavy Metal, preoccupata che diventasse un satanista. Io gli ho detto: quali band ascolti figliolo? Parliamone, sono un metallaro anch’io. Il ragazzo è uscito entusiasta e nient’affatto satanista», ride don Davide. E conclude: «Mi resta una curiosità. Quando il cardinale Bagnasco ha ricevuto il nostro cd, gli sarà piaciuto il Metal?»
L'ESPRESSO
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mercoledì 26 novembre 2014
LA GEA...
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IL TULIPANO E I MASCHI A TUA DISPOSIZIONE.
IL CONCORSO DEL TULIPANO DI CUI AVEVO PARLATO A SUO TEMPO... CHE PERO' NON FACEVA PARTECIPARE ANCHE I MASCHI.. SOLO LE DONNE POTEVANO VINCERE L'UOMO IDEALE...
Casalinga vince l'uomo ideale: per 2 giorni pulirà e servirà a tavola
Mariagiovanna Piovesan avrà a disposizione Federico Andres Lorenzatti
metalmeccanico e calciatore italo-argentino grazie a un concorso
Casalinga vince l'uomo ideale: per 2 giorni pulirà e servirà a tavola
Mariagiovanna Piovesan avrà a disposizione Federico Andres Lorenzatti
metalmeccanico e calciatore italo-argentino grazie a un concorso
È andata al supermercato, ha fatto la spesa, e alla fine ha deciso di tentare la fortuna, vincendo - ma solo per due giorni - un presunto uomo ideale: un uomo a disposizione per i lavori di casa, per portarla a cena e a teatro.
Protagonista della vincita è una casalinga di Sant'Andrà (Treviso) 47 anni, Mariagiovanna Piovesan, felicemente sposata e madre di tre figli, direttrice del coro della parrocchia.
Il concorso organizzato dalla catena il Tulipano conta su dodici finalisti scelti come uomini ideali, votati come in un reality su un sito internet dedicato.
L'uomo vinto da Mariagiovanna è Federico Andrés Lorenzatti, italo-argentino di 28 anni, di domenica calciatore e durante la settimana dipendente di un'azienda metalmeccanica del trevigiano.
L'uomo ideale giungerà di prima mattina all'abitazione della signora con un mazzo di tulipani e con l'omaggio di un buono spesa da mille euro: dovrà servire la colazione alla famiglia, pulire i pavimenti e fare i lavori di casa. Nella serata potrà invitare Mariagiovanna al ristorante o a teatro.
Al rientro, però, dovrà salutarla sulla porta, senza entrare.
Protagonista della vincita è una casalinga di Sant'Andrà (Treviso) 47 anni, Mariagiovanna Piovesan, felicemente sposata e madre di tre figli, direttrice del coro della parrocchia.
Il concorso organizzato dalla catena il Tulipano conta su dodici finalisti scelti come uomini ideali, votati come in un reality su un sito internet dedicato.
L'uomo vinto da Mariagiovanna è Federico Andrés Lorenzatti, italo-argentino di 28 anni, di domenica calciatore e durante la settimana dipendente di un'azienda metalmeccanica del trevigiano.
L'uomo ideale giungerà di prima mattina all'abitazione della signora con un mazzo di tulipani e con l'omaggio di un buono spesa da mille euro: dovrà servire la colazione alla famiglia, pulire i pavimenti e fare i lavori di casa. Nella serata potrà invitare Mariagiovanna al ristorante o a teatro.
Al rientro, però, dovrà salutarla sulla porta, senza entrare.
Antonio Conte: do tutto perchè Dio mi dà tanto
"Do tutto, perchè Dio mi ha dato tanto .Non invoco mai il Signore, lo ringrazio sempre, ogni sera, prima di andare a dormire.Prego la Madonna e tutti i santi, anche prima dei pasti faccio il segno della croce per ringraziare di quel che ho. Mi auguro di fare qualcosa che giustifichi tutto il bene che ho ricevuto. Il perdono fa parte del compito dell'allenatore".
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STREET ART
Blu, street artist italiano di fama internazionale, ha completato un gigantesco murales sulla facciata dell'ex caserma dell'Aeronautica Militare di Roma, in via del Porto Fluviale. L'edificio è stato occupato nel 2003 e al suo interno vivono circa 450 persone. "Chiedere a un artista come lui di ridipingere la facciata, è stata una sfida - aveva dichiarato nel giugno 2013 Luca Faggiano, uno dei rappresentanti del coordinamento cittadino lotta per la casa - Non vogliamo più quel muro grigio ma una città più aperta, quel luogo è di tutti". Ora sull'ex caserma dominano i colori: le finestre sono diventate gli occhi, e in un caso la bocca, di 27 volti enormi. Come racconta Blu suo blog, il progetto è stato realizzato senza alcuna autorizzazione ufficiale ed è stato interamente finanziato dagli occupanti del Porto Fluviale. "Durante i due anni impiegati per crearlo - scrive l'autore - ho lavorato e vissuto in questo edificio ed è stata una delle migliori esperienze della mia vita"
MY HISTORY..
il 26 novembre di molti anni fa al 13esimo giorno di vita il neonato peter kama veniva battezzato nella chiesa di SANTA BARBARA a MESTRE...
A SUA IMMAGINE...
comunque anche la CEI a non pensare a mandare me a commentare ogni settimana in RAI il VANGELO della domenica..
devo mandare il mio curriculum ai vescovi #desideripeterkamici
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martedì 25 novembre 2014
lunedì 24 novembre 2014
domenica 23 novembre 2014
Il selfie della panchina della Fiorentina
Juan Manuel Vargas ha diffuso su Twitter un bel selfie con il resto della panchina della Fiorentina scattato durante la gara contro l’Hellas Verona.
LA MIA VITA...
Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna SAN PAOLO...
non esistono miei amici , miei conoscenti o estranei ... per me esistono solo esseri umani PETER KAMA
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lezioni di hockey...
comunque ieri in treno lezione di hockey per peter kama... materia su cui ero poco preparato, quindi lezione interessantissima ... se viaggi con un borsone enorme in treno non puoi sfuggire alle domande del peter... quando dico che sono un bocia è perchè ho sempre cose da chiedere a chiunque mi capiti a tiro... anche se non ti ho mai visto io parto a raffica
sabato 22 novembre 2014
venerdì 21 novembre 2014
21 NOVEMBRE... MADONNA DELLA SALUTE..
Il governo veneziano, per ringraziare della cessata pestilenza che aveva colpito la città nel 1630, decise di erigere un grande tempio votivo. Il Senato scelse il progetto a pianta centrale presentato da Baldassare Longhena. Per l’ambiente veneziano, notoriamente legato alla tradizione, l’originalità dell’opera aveva suscitato dubbi e dissensi ma il governo affidò ugualmente l’incarico al giovane architetto. Per Venezia, la maestosa chiesa in stile barocco posta all’ingresso del Canal Grande, assumeva in tal modo un profondo significato religioso ed era di grande impatto sia urbanistico che ambientale.
Per facilitare il pellegrinaggio dei fedeli viene costruito provvisoriamente un ponte di barche che attraversa il Canal Grande e collega Santa Maria del Giglio alla chiesa della Salute.
Per i visitatori che si recheranno alla chiesa in tale occasione, a causa dell’immensa folla, sarà difficile poter ammirare le opere di Tiziano e Tintoretto che arricchiscono la sacrestia.
Per l'occasione la città si riempie di luci e bancarelle con candele e dolciumi di ogni tipo.
Per facilitare il pellegrinaggio dei fedeli viene costruito provvisoriamente un ponte di barche che attraversa il Canal Grande e collega Santa Maria del Giglio alla chiesa della Salute.
Per i visitatori che si recheranno alla chiesa in tale occasione, a causa dell’immensa folla, sarà difficile poter ammirare le opere di Tiziano e Tintoretto che arricchiscono la sacrestia.
Per l'occasione la città si riempie di luci e bancarelle con candele e dolciumi di ogni tipo.
FORZA CLEMENTE..
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CARLO MOLFETTA...
Carlo Molfetta
@Molfettatkd
Campione Olimpico a Londra 2012 e capitano della nazionale italiana di Taekwondo... Tutto il resto... È noia!!! Naturalmente #Amala !!!
@Molfettatkd
Campione Olimpico a Londra 2012 e capitano della nazionale italiana di Taekwondo... Tutto il resto... È noia!!! Naturalmente #Amala !!!
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giovedì 20 novembre 2014
È morta la Duchessa d’Alba, la più aristocratica d’Europa
Aveva 88 anni, se n’è andata circondata dalla sua numerosa famiglia nel palazzo di Dueñas, in Andalusia. Tutta la Spagna piange la “Cayetana”, ricchissima e ribelle, che comprava abiti ai grandi magazzini, e alla compagnia dei nobili preferiva zingari e ballerini
Se ne è andata da par suo María del Rosario Cayetana Fitz-James Stuart, XVIII Duchessa d’Alba, 88 anni. La nobildonna che Oriana Fallaci dipingeva come “il sangue più blu di tutti i sangui della terra”. Colpita da una polmonite domenica scorsa e ricoverata d’urgenza nell’ospedale Quirón Sagrado Corazón della sua amatissima Siviglia, martedì scorso ha ordinato ai medici di trasportarla nel suo palazzo preferito, sito nella stessa città andalusa, quello di Dueñas. Attorno a lei c’era tutta la sua famiglia e anche tutta la Spagna. Persino Il filo-socialista El País, il giornale più importante e letto della Piel de Toro, ha fatto una diretta. Cayetana era la aristocratica con più lignaggio d’Europa, (14 volte Grande di Spagna, 7 duchessa, 23 contessa, 1 viscontessa, 17 volte marchesa), imparentata, come spiega il suo cognome, con la casa reale britannica. Ed era amata da tutti, nobili e plebei. Un autentico mito.
Di una bellezza leggendaria che aveva ostinatamente cercato di conservare con restyling che l’avevano quasi trasformata in un mostro, la duchessa madrilena era la protagonista della stampa rosa da sempre. Sposata 3 volte, l’ultima con un ex impiegato statale socialista spiantato, Alfonso Diéz, 24 anni più giovane di lei, ricchissima (patrimonio stimato in 1, 2 miliardi di euro), proprietaria di una della collezioni d’arte private più importanti del mondo, la duchessa che si dava del tu con la regina d’Inghilterra era una “rara avis” persino durante il franchismo, cocciuta e ribelle.
Il suo primo amore è stato un torero, il mitico Pepe Luis Vázquez. E nella sua vita le conquiste, vere o presunte che fossero, non sono mancate mai, nonostante si fosse sposata a 30 anni con il primo marito, morto nel ’72. Di lei si innamorarono il principe italiano Aspreno Colonna, Alí Khan, il padre dell’attuale Aga Khan e uno dei mariti della leggendaria attrice Rita Hayworth.
Per non smentire la sua fama di andare sempre controcorrente, rimasta vedova del duca Luis Martínez de Irujo, si risposó nel ’75 con il compianto ex gesuita progressista Jesús Aguirre, coltissimo, e i nobili gridarono allo scandalo. Ma lei, dall’alto dei suoi titoli, non se ne curava. Come quando è tornata all’altare con il travet Diéz.
Indomita cavallerizza, sfrenata danzatrice di flamenco, amica di ballerini e matador, Cayetana ha sempre fatto parlare di sé anche per la sua stravaganza: comprava indumenti ai popolarissimi grandi magazzini “Galerias Preciados “ e si era permessa il lusso di rifiutare un autoritratto propostole nientemeno che da Picasso. Per spostarsi da Madrid a Siviglia non usava auto di lusso con autista, ma la Tav statale. Frequentava poco i sangue blu: preferiva gli zingari sivigliani, che la onoravano durante le processioni della Semana Santa passeggiando sotto il suo palazzo il Cristo de los Gitanos. Appena dopo il suo terzo matrimonio, per esprimere la sua allegria, si era messa a ballare il flamenco mentre le tv la riprendevano. Ultimamente si occupava dei suoi 6 figli, con matrimoni andati male che facevano la gioia della stampa rosa, e dei suoi 9 nipoti. La Spagna intera la rimpiange: un primato che pochi nobili possono vantare
Di una bellezza leggendaria che aveva ostinatamente cercato di conservare con restyling che l’avevano quasi trasformata in un mostro, la duchessa madrilena era la protagonista della stampa rosa da sempre. Sposata 3 volte, l’ultima con un ex impiegato statale socialista spiantato, Alfonso Diéz, 24 anni più giovane di lei, ricchissima (patrimonio stimato in 1, 2 miliardi di euro), proprietaria di una della collezioni d’arte private più importanti del mondo, la duchessa che si dava del tu con la regina d’Inghilterra era una “rara avis” persino durante il franchismo, cocciuta e ribelle.
Il suo primo amore è stato un torero, il mitico Pepe Luis Vázquez. E nella sua vita le conquiste, vere o presunte che fossero, non sono mancate mai, nonostante si fosse sposata a 30 anni con il primo marito, morto nel ’72. Di lei si innamorarono il principe italiano Aspreno Colonna, Alí Khan, il padre dell’attuale Aga Khan e uno dei mariti della leggendaria attrice Rita Hayworth.
Per non smentire la sua fama di andare sempre controcorrente, rimasta vedova del duca Luis Martínez de Irujo, si risposó nel ’75 con il compianto ex gesuita progressista Jesús Aguirre, coltissimo, e i nobili gridarono allo scandalo. Ma lei, dall’alto dei suoi titoli, non se ne curava. Come quando è tornata all’altare con il travet Diéz.
Indomita cavallerizza, sfrenata danzatrice di flamenco, amica di ballerini e matador, Cayetana ha sempre fatto parlare di sé anche per la sua stravaganza: comprava indumenti ai popolarissimi grandi magazzini “Galerias Preciados “ e si era permessa il lusso di rifiutare un autoritratto propostole nientemeno che da Picasso. Per spostarsi da Madrid a Siviglia non usava auto di lusso con autista, ma la Tav statale. Frequentava poco i sangue blu: preferiva gli zingari sivigliani, che la onoravano durante le processioni della Semana Santa passeggiando sotto il suo palazzo il Cristo de los Gitanos. Appena dopo il suo terzo matrimonio, per esprimere la sua allegria, si era messa a ballare il flamenco mentre le tv la riprendevano. Ultimamente si occupava dei suoi 6 figli, con matrimoni andati male che facevano la gioia della stampa rosa, e dei suoi 9 nipoti. La Spagna intera la rimpiange: un primato che pochi nobili possono vantare
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