E’ uscito per i tipi di Marcianum Press il libro “Sempre daccapo – Globalizzazione, socialismo, cristianesimo” (collana “Varie”, pagine 128, prezzo € 16,00/ E-book € 9,99), di Fausto Bertinotti, con la prefazione del Card.Gianfranco Ravasi.
Il volume propone una conversazione tra Fausto Bertinotti e Roberto Donadoni, direttore editoriale della casa editrice Marcianum Press: si parla soprattutto di cristianesimo, e del rapporto che intercorre tra la religione e la società di oggi.
Nell’individuare come principali sfide del nostro tempo la globalizzazione, il multiculturalismo e il capitalismo, Bertinotti propone un’originale via al socialismo come possibile soluzione per rendere la politica uno strumento efficace per liberare l’uomo dai condizionamenti della realtà attuale. In questo modo, la stessa attività politica si rivelerebbe essere un mezzo propositivo e risolutivo, anziché una mera “accademia” fatta di tante parole e poche azioni.
L’autore sostiene che il dialogo tra credenti e non credenti non solo è possibile, bensì necessario, laddove il terreno è quello della comune lotta contro le ingiustizie e per la difesa della persona umana. In questo contesto emerge il rapporto tra Fausto Bertinotti e le figure chiave della fede cristiana: Cristo e San Paolo. Infine, l’autore propone un’articolata riflessione sui destini ultimi dell’uomo.
Come spiega il Card. Ravasi nella prefazione, “l’autore Bertinotti propone alla reazione dei suoi lettori, nella tetralogia di questa intervista, una vera e propria mappa ideale i cui quattro punti cardinali procedono dall’universale al particolare, dalle grandi sfide planetarie alle domande intime che artigliano la sua coscienza. La metafora generale potrebbe essere proprio quella dell’itinerarium mentische, attraverso un processo di ‘esegesi’ storica, approda a una serie di domande estreme e radicali che rimangono apparentemente aperte e sospese perché ad esse Bertinotti confessa di non poter e sapere rispondere pienamente: Chi sono? Che valore hanno la vita e la storia umana? Da dove vengo e dove vado?”.
Con riferimento al dialogo tra credenti e non credenti, e al suo rapporto con la personalità di Fausto Bertinotti, il Card. Ravasi sottolinea: “la mia è la posizione dell’ascoltatore-lettore che assiste a un contrappunto fatto di domande molto incisive e acute, e che è coinvolto in un discorso denso e suggestivo”. E ancora, sottolinea le caratteristiche di tale discorso: “esso è veramente un lógos, cioè l’elaborazione fondata e articolata di una concezione dell’essere e dell’esistere. Un lógos così ricco e completo da assumere la qualità quasi di un “testamento” morale e intellettuale”.
Nel testo non mancano inoltre precisi riferimenti ad autori quali Marx, Engels Feuerbach, Gramsci, e a personalità religiose quali Papa Giovanni Paolo II e Papa Francesco.
La conversazione e le domande raccolte nel volume danno al lettore l’opportunità di riflettere profondamente sulle grandi domande che da sempre l’uomo si pone.
Fausto Bertinotti è stato a lungo sindacalista della CGIL, Segretario del Partito della Rifondazione Comunista, parlamentare italiano ed europeo, e dal 2006 al 2008, Presidente della Camera dei Deputati.
Nessun commento:
Posta un commento