Il suo obiettivo era quello di avere un girovita simile a quello di una vespa. E dopo anni di duro "lavoro" ci è riuscita. Kelly Lee Dekay da anni ormai vive "costretta" in un corpetto che le ha stretto in modo incredibile il girovita (40 centimetri). Per sette anni ha modellato il suo corpo fino ad ottenere una forma a "clessidra". Su Instagram sono centinaia le foto del corpo di Kelly.
venerdì 31 ottobre 2014
IL BUONGIORNO , VENERDì 31 OTTOBRE
BUON WEEKEND tra zucche , santi , morti , demoni ,
tradizioni americane, scomuniche e quant'altro....
date amore come sempre , tutto il resto ricordatevi è solo
contorno e niente vi neghi un bel colpo di culo.
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giovedì 30 ottobre 2014
LE CHAT SQULIBRATE DI FACEBOOK.. CHE POI PER ME QUESTA E' ANCHE UN FAKE..
.
MESI FA'...
LEI: cosa stai facendo?
IO: guardo la tv
LEI: vorrei essere lì con te a guardarla
oddio ho visto adesso!!
mi hai presa in giro, pezzo di merda
IO: eh?
LEI: ti piace il cazzo
IO: ma sei pazza ?
LEI: giulio taddeo
è tuo moroso?
IO: ahahaahah non lo conosco neanche ..e' uno di bologna
LEI: quindi non succhi cazzi?
IO: mettimi alla prova
LEI: vabbè kmq un mio amico mi ha detto così
Gianluca Ricciardi lo conosci?
IO: no
LEI: ahahah allora ok
se fossi gay lo conosceresti sicuramente
è di sacile
scusa se ho dubitato
ciao ciccio ci sentiamo
IO: boh non lo conosco
IERI:
LEI: Comunque dicono che tu sia gay
IO: e che mi frega di quello che dicono
LEI: Vorresti farlo con me?
IO: ma se manco ti conosco.. chi sei? dove abiti? che posti frequenti?
LEI: ho capito sei gay
IO: aahaha va beh...
AUTUNNO IN BOMBER , must have non più solo da uomo ..
Versione biker o glamour rock, in pelle con borchie in metallo o strass. E' tornato alla grande
Il cappotto è ancora 'troppo' per affrontare i primi freddi di stagione. La giacca è poco coprente. Il piumino cento grammi è un capo molto sportivo e non risolve il problema dell'abbigliamento adatto a un'occasione elegante della giornata. Allora ecco rispuntare il bomber, o chiodo, o giubbotto, un capospalla classico e trasformista, secondo il materiale di cui è fatto e lo stile che lo caratterizza. Lo hanno proposto praticamente tutti e se ne trovano per tutte le tasche. E' uno dei capi must have dell'autunno 2014.
Bomber cocoon e giacche oversize che si portano uno sull'altro, con pantaloni fluidi e abiti ispirati al guardaroba maschile da Max Mara che si è ispirata per la collezione invernale all Bauhaus, la celebre scuola tedesca a cui la griffe è da sempre vicina. Anche la donna gipsy di Givenchy disegnata da Riccardo Tisci indossa biker e bomber su ampie gonne da gitana che arrivano fino al ginocchio. Da Twin set by Simona Barbieri, il mini bomber è in pelle shiny e viene portato sopra ad una maglia stampata a disegni animalier e pantaloni a fiori. Da Co|te il bomber è bon ton, in seta imbottita, fondo azzurro e grigio stampato a disegni floreali di orchidee giganti rosa pallido.
Da Roy Roger's il nuovo bomber da donna è quello classico, in pelle nera, zippato con spalle in evidenza per via di una lavorazione trapuntata, oppure è in felpa con collo e polsi in lana lavorata a coste in maglia grossa. A mostrarli le foto della nuova campagna Roy Roger's per la collezione F/W scattata a Brooklyn, dove il nuovo concetto di eleganza femminile per il marchio è sinonimo di mondo outdoor, di stile e sportività assieme. Il bomber di Lardini 'fa il doppio gioco': metà in felpa color grigio chiaro e metà in tessuto tecnico rosa fucsia. Il tutto reversibile. La donna Flavio Castellani per la collezione autunno inverno 2014/2015 si appropria del royal purple per un look da zarina urbana, che osa però mescolare capi casual come il chiodo in pelle borchiato da lampi metallici e strass dall'anima glam rock, portato su abiti eleganti e bon ton, little dress e casacche di seta. Ispirazione biker per il giubbotto di Zara, in pelle nera. Da Stella McCartney bomber nel classico tartan giocato attorno a pochi colori, tra cui i toni must dell'inverno melanzana e ametista.
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mercoledì 29 ottobre 2014
MAH... PARE UN'ETICHETTA COL PREZZO.. FANTASIA PORTAMI VIA..
Cerci, il passato sulla pelle Il gol col Toro è un tattoo
“Quello che resta non è mai passato”. Quindi cosa meglio dell’inchiostro sulla pelle? A due mesi dall’addio al Toro (destinazione Madrid) Alessio Cerci manda un messaggio ai tifosi granata facendosi incidere data, minuto e secondo della rete segnata al Genoa. Una prodezza rimasta negli occhi dei fan e che, da oggi, starà sul cuore del mancino passato all’Atletico. L’intento è nobile, il risultato sobrio. Anche troppo.
martedì 28 ottobre 2014
I MIEI PATRONI... SAN SIMONE LO ZELOTA
Oggi e' SAN SIMONE LO ZELOTA...
l'apostolo legato al movimento di insurrezione armata
contro i romani e quindi di diritto uno dei miei santi...
GESù volle i suoi apostoli appartenenti alle varie correnti del giudaismo di allora , dai farisei ai discepoli di s. Giovanni Battista , dagli zeloti a personaggi diciamo appartenenti alla gente comune..
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ROMA FA BENE! DALLE POMPE A SAN PIETRO AI POMPINI A CASTEL SANT’ANGELO...
UNA COPPIA DI TURISTI (QUASI CERTAMENTE STRANIERI) HA RITENUTO CHE IL VATICANO FOSSE IL POSTO GIUSTO PER RILASSARSI CON I BLOW JOBS
In pieno giorno, senza minimamente curarsi di poter essere notati dai passanti (e infatti…), un aitante giovanotto a torso nudo con tatuaggio tribale sul braccio destro e una ragazza biondissima con i capelli raccolti dietro la nuca - forse per poter meglio svolgere il proprio delicato compito - si sono prodotti l’altroieri in una focosa fellatio…
IO & L'AMICIZIA
" è bello essere amici di PETER ... l'unico problema è che le regole le fa lui.... "
antica frase detta su di me ma sempre attuale... ahahahaahhah...
ci mancherebbe che mi faccio inscatolare nei vostri rapporti falsi e mascherati...volete essere miei amici??!!?? allora si fa come dico io
Si parla di tutto ma non di calcio
Intervistare il giocatore fuori dall’ambito strettamente calcistico, cercando di fare venire fuori la sua anima e personalità, è la l’idea della trasmissione radiofonica, molto semplice, che mi è venuta in mente di realizzare tre anni fa, dopo il ritorno del Cesena in serie A.
Fu Valentina Mazzotti, allora dj di punta di Radio Studio Delta, a propormi il titolo del programma, “Scarpini”, e la formula a doppia conduzione, che tuttora funziona con il bravo Daniele Tigli, il quale ha poi preso il posto di Valentina, intervallando la conversazione con tre brani musicali a libera scelta dell’ospite.
Così, dopo i due anni di serie A, 2010-‘11 e 2011-‘12, una stagione di pausa in serie B, le puntate sono riprese nella primavera di quest’anno, quasi ad accompagnare il Cesena nel suo ritorno in A.
Siamo ripartiti un mesetto fa, dopo Lazio–Cesena, e finora sono andate in onda cinque puntate con Luigi Giorgi, Manuel Coppola, Riccardo Cazzola e Daniele Capelli, (oltre all’ex bianconero Massimo Bonini, alla vigilia di Juventus-Cesena), che si sono raccontati senza remore e timori, scoprendosi anche ottimi intenditori di musica e buoni conversatori.
Uno dei leitmotiv che ha unito i primi quattro ospiti bianconeri è stato sicuramente l’amore per la musica, sia ascoltata, in privato ed in pubblico, assistendo a diversi concerti, che suonata ed eseguita.
Giorgi suona la chitarra e se la cava come vocalist, Capelli da due anni studia “batteria”, Coppola sta cercando di imparare a suonare la chitarra… e insieme si trovano almeno una volta alla settimana in una stanzetta messa a disposizione dal fisioterapista. Prima della fine dell’anno contiamo di allestire una mini band ed imbastire uno pièce musicale rock, da presentare in pubblico, magari con incasso da devolvere in beneficienza.
Giorgi inoltre è un collezionista di dischi in vinile, Coppola non si fa mai mancare la Nutella nella sua dispensa, Cazzola va pazzo invece per il risotto alla veronese, mentre Capelli ama il freddo e va a funghi, anche se poi manco li assaggia…
Tutti sono concordi nel dire che gli affetti sono importanti, anzi indispensabili: c’è chi ha figli e chi spera di averli presto, chi ama far sport anche quando non gioca a calcio e chi invece gli altri sport preferisce guardarli in tv.
Sono tutti bravi ragazzi, giovani, ma consapevoli di aver avuto tanta fortuna nella vita a fare il calciatore, nonostante i tanti e diversi infortuni che hanno avuto la sfortuna di subire ma anche di superare.
Appuntamento allora con “Scarpini”, il martedì dalle ore 19 alle 20, con l’ospite in diretta. Si parla di tutto, ma non di calcio.
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lunedì 27 ottobre 2014
LA MIA VITA , i miei dialoghi...
.... mi ferma una tipa...
" finalmente conosco peter kama.. "
" ma siamo amici in facebook??!!?? "
" no no.... non siamo amici in facebook ma a me diverte leggere tutto quello che scrivi nei post dei miei amici "
TAG , domenica mattina 26 ottobre
domenica 26 ottobre 2014
FILOSOFIA DELLA NOTTE di PETERKAMA
v
25 anni che giro per locali .. e ho sempre la stessa filosofia:
VIGILARE SU OGNI SITUAZIONE E FIONDARMI APPENA
SI APRE UNO SPIRAGLIO PER FARLA MIA...
#pistanostrum altro che mare nostrum.
25 anni che giro per locali .. e ho sempre la stessa filosofia:
VIGILARE SU OGNI SITUAZIONE E FIONDARMI APPENA
SI APRE UNO SPIRAGLIO PER FARLA MIA...
#pistanostrum altro che mare nostrum.
sabato 25 ottobre 2014
FESTIVAL MONDIALE DELLA CANZONE FUNEBRE , 2 NOVEMBRE A RIVIGNANO (UD)
E POI DICONO CHE IN FRIULI NON CI SIA MAI NULLA....
Nel giorno dei morti, in Friuli si canterà e farà festa sul palco
Il 2 novembre a Rivignano la quinta edizione del Festival Mondiale della Canzone Funebre
Nel giorno dei morti, in Friuli si canterà e farà festa sul palco
Il 2 novembre a Rivignano la quinta edizione del Festival Mondiale della Canzone Funebre
“Nel giorno dei morti, solo musica dal vivo”. Con questo slogan torna il Festival Mondiale della Canzone Funebre, organizzato da Rocco Burtone ed Enrico Tonazzi a Rivignano, in provincia di Udine, per il 2 novembre, nell’ambito della tradizionale Fiera dei Santi.
L’originale manifestazione giunta alla quinta edizione, citando il famoso scritto dell’imperatore Adriano, “Animula vagula blandula”, si propone di “stimolare un affettuoso pensiero dedicato ad un amico che non c’è più, ovvero una tenera riflessione sul brivido dell’ignoto”, invitando cantautori e cantanti da tutta Italia, e non solo, a esibirsi presentando una canzone inedita, ma anche interpretando brani che altri hanno dedicato alla morte.
Un’iniziativa che si colloca nel segno della tradizione di Rivignano: un tempo, infatti, la Fiera dei Santi (cui partecipò nel 1856 pure Ippolito Nievo, che la citò poi nel suo “Le confessioni di un italiano”) si concludeva con il ballo sul “breâr “(tavolato di legno): una danza che esorcizzava, con un inno alla vita, la paura della morte. E dal prossimo anno, il Festival, che alla sua nascita dovette affrontare alcune critiche per il tema delicato che affronta spesso in chiave ironica, diventerà mondiale davvero: oltre alle esibizioni live a Rivignano, si aggiungerà il concorso sul web (aperto quindi ai concorrenti di tutti i Paesi); il vincitore del concorso on line potrà, l’anno successivo, cantare dal vivo nella cittadina della Bassa Friulana.
L’originale manifestazione giunta alla quinta edizione, citando il famoso scritto dell’imperatore Adriano, “Animula vagula blandula”, si propone di “stimolare un affettuoso pensiero dedicato ad un amico che non c’è più, ovvero una tenera riflessione sul brivido dell’ignoto”, invitando cantautori e cantanti da tutta Italia, e non solo, a esibirsi presentando una canzone inedita, ma anche interpretando brani che altri hanno dedicato alla morte.
Un’iniziativa che si colloca nel segno della tradizione di Rivignano: un tempo, infatti, la Fiera dei Santi (cui partecipò nel 1856 pure Ippolito Nievo, che la citò poi nel suo “Le confessioni di un italiano”) si concludeva con il ballo sul “breâr “(tavolato di legno): una danza che esorcizzava, con un inno alla vita, la paura della morte. E dal prossimo anno, il Festival, che alla sua nascita dovette affrontare alcune critiche per il tema delicato che affronta spesso in chiave ironica, diventerà mondiale davvero: oltre alle esibizioni live a Rivignano, si aggiungerà il concorso sul web (aperto quindi ai concorrenti di tutti i Paesi); il vincitore del concorso on line potrà, l’anno successivo, cantare dal vivo nella cittadina della Bassa Friulana.
IL BUONGIORNO , SABATO 25 OTTOBRE 2014
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venerdì 24 ottobre 2014
ALESSANDRO GENTILE & ISABELLE CUTRIM
Alessandro Gentile, capitano dell’Armani Jeans e della nazionale di
Basket a spasso per il centro di Milano con la fidanzata Isabelle Cutrim
FRANCESCO vince sempre...
Francesco Messori è nato senza una gamba ma con una grande passione per il calcio e con una voglia ancora più grande di vedere realizzati i propri sogni. Ce l'ha fatta lunedì scorso, scendendo in campo con la Virtus Correggio in una gara del campionato Under 14 CSI contro la Saturno Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Stampelle azzurre e numero 7 (quello di Beckham e Cristiano Ronaldo, per intendersi) sulla maglietta: Francesco è stato il primo ragazzo in Italia a giocare un incontro agonistico con compagni normodotati, dopo tanti allenamenti con la squadra. Una barriera che cade, un sogno che diventa realtà. Francesco ha 15 anni: adora il Barcellona e soprattutto Leo Messi, con cui condivide il ruolo di centravanti insieme a buona parte del cognome. L'amore per il calcio lo accompagna sin da piccolo e lo ha portato a raggiungere traguardi importanti. Da un suo desiderio, subito corrisposto da centro sportivo italiano, è nata nel 2012 la Nazionale Calcio Amputati che ha fatto il suo esordio ufficiale il 27 aprile 2013 contro la Francia e che in novembre parteciperà al Mondiale in Messico. Francesco ne è il capitano e il 7 giugno scorso ha avuto l'onore di regalare la sua fascia a Papa Francesco in un incontro con il Santo Padre.Per partecipare ad un match con i compagni della Virtus Correggio, però, Francesco ha avuto bisogno di una concessione speciale del CSI. Per realizzare il sogno del giovane calciatore, il presidente Massimo Achini ha modificato il regolamento: adesso Francesco ed altri ragazzi come lui possono iscriversi ai campionati ufficiali.Per la cronaca, la partita è finita 4-3 per la squadra avversaria. Una sconfitta senza rammarico, però: la gioia per l'esordio di Francesco è stata più grande di ogni altra cosa.
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